




MERCATO NERO • ARMI
La Mano d'Ombra
è lieta di consegnare queste
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diciannove
armature complete
(accessori da battaglia)
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a
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razziato presso la Masseria di Lot


Un abile apprendista, dopo aver scalato il Monte Sacro Thaisan e aver adoperato le fiamme sacre del Dio Efesto, ha portato a termine questo abile lavoro, forgiando DICIANNOVE (19) ARMATURE COMPLETE.
Il lavoro è iniziato con uno schema disegnato su pergamena. Il materiale utilizzato è uno spesso acciaio, diverso dalle armature comuni. L’elmo ha una forma quasi ovale così che le lame avversarie possano scivolare e impedendo, anche se limitatamente, di far trapassare la calotta al suo intero. La celata resta ugualmente una classica lasciando solo una parte integra, mentre l’altra metà è stata accuratamente traforata, per dar una vantaggiosa ossigenazione al portatore senza aver la necessità di alzarla, infine la goletta aggiunta per proteggere il collo da attacchi avversari. Il pettorale, invece, è stato realizzato tramite una speciale lega che prende il nome di “Efesto”: vari metalli estratti da terre straniere hanno dato vita a questo favoloso pettorale, se pur semplice nella sua forma da trarre inganno gli avversari. Quest’ultimo è in grado di attutire svariati colpi di media potenza, applicando una lunga e faticosa lucidatura con dell’olio pregiato, rendendolo quasi come uno specchio per la sua brillantezza. Nel retro vi sono state applicate delle cerniere, per fissarlo saldo al petto del portatore. Infine, il pettorale continua con l’aggiunta della panciera con lo scarsellone, da render una protezione uniforme sia al petto che al ventre, con due delle lamine sovrapposte nella parte centrale mentre nei due lati delle lamine lisce con qualche aggiunta di borchie lavorate.
Gli spallacci, identici nella loro forma sono stati realizzati con delle lamine sovrapposte, sia nella parte superiore che in quella inferiore, e mantenute con dei chiodi d’acciaio ribattuti su una placca centrale. Infine, delle borchie rialzate, ben visibili, piacevoli al tatto, levigate e lucidate fino ha renderle lucenti come argento vivo fungono da decorazioni.
Le cubitiere, utilissime nel proteggere il gomito del portatore senza però renderle troppo ingombranti, sono semplici. Quindi i cannoni inferiori sono eseguiti con i disegni standard, con cinghie in cuoio brunito per fissarle strette da render il tutto un solo corpo con il braccio. Cosciali e schinieri sono realizzati in due elementi uniti da cerniere, fissate da chiodi ribattuti e ricoperti con borchie d’argento, che si articolano per mezzo delle ginocchiere, conformate con precisione e costituite da lamine sovrapposte e unite saldamente tramite chiodi, con un particolare disegno a ventaglio, disposto lateralmente, che offre maggior protezione all'articolazione.
L’ultima parte dell’armatura è la scarpa: realizzata anch’essa con delle lamine sovrapposte in ferro, per rendere i movimenti leggeri e non affaticati.
